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Quando si affronta il tema della salute del cavo orale, spesso si pensa solo ai suoi elementi più visibili, ignorando fattori essenziali e trascurando problematiche importanti come la riduzione ossea dentale. Questo processo colpisce l’osso alveolare che, pur non essendo in superficie, riveste un ruolo centrale dal punto di vista estetico e funzionale La perdita ossea dentale è inoltre un fattore determinante in molte patologie e traumi dentali, i cui effetti nel tempo possono influenzare negativamente il sorriso del paziente. Imparare a riconoscere i primi sintomi di riduzione ossea dentale è fondamentale per intervenire tempestivamente ed evitare l’aggravarsi della condizione. Ne abbiamo parlato con il Dottor Gola che ha i suoi studi dentistici a Pavia.

Perdita ossea dentale: cos’è e cause

Il fenomeno della perdita ossea dentale consiste nel riassorbimento dell’osso alveolare, con la sua conseguente riduzione in termini di densità e volume. Si tratta di una condizione più frequente in arcate dove mancano uno o più denti. Le cause del processo di riduzione ossea dentale possono essere molteplici:

  • Traumi ai denti;
  • Parodontite o infiammazioni;
  • Osteoporosi, in pazienti più anziani;
  • Conseguenze a lungo termine di estrazioni dentali.

Le varie cause hanno un impatto diverso sull’osso alveolare. Nel caso di un’edentulia parziale o totale, la perdita ossea dentale viene provocata dall’assenza della radice. Se un paziente perde un dente, è dunque opportuno provvedere a una sostituzione tempestiva. Viceversa, il rischio più probabile è che l’osso che circonda la gengiva si ritragga formando una lacuna ossea che potrebbe ingrandirsi se non trattata. Una parodontite favorisce invece la riduzione ossea dentale perché i batteri provocano la distruzione dei tessuti alla base dei denti, aumentando lo spazio tra essi e le gengive. Nelle sacche così generatesi, i germi patogeni possono ulteriormente proliferare, dando via a una progressiva degenerazione dell’elemento osseo che, se trascurata, termina con la caduta del dente. Considerazioni analoghe valgono per patologie quali ascessi, cisti del cavo orale o gengiviti.

Riduzione ossea dentale: soluzioni

Alla luce di una eziologia particolarmente variegata, il modo migliore per prevenire la perdita ossea dentale è non trascurare i sintomi delle patologie che possono esserne causa. Nel caso della parodontite ad esempio bisogna attenzionare:

  • Sensibilità delle gengive al caldo o al freddo;
  • Recessione gengivale;
  • Denti allentati;
  • Alitosi;
  • Sanguinamento durante l’igiene orale.

Lo standard terapeutico per la riduzione ossea dentale prevede l’installazione di protesi fisse. Il trattamento favorisce l’integrazione dell’impianto con il residuo osseo, così da restituire stabilità all’area interessata e a quelle circostanti collateralmente indebolite. Se la perdita ossea dentale è già inoltrata, prima di procedere con l’impianto è opportuno sottoporsi a una terapia di rigenerazione ossea. In questo frangente viene sfruttata sia la porzione di osso autologo che le proprietà benefiche di materiali biocompatibili moderni, come Bio-Oss e idrossiapatite, in combinazione con altre sostanze, quali fosfato di calcio o colla di fibrina. Tra le soluzioni rigenerative spiccano anche le membrane in collagene. La scelta dipende dalla densità e dal volume dell’osso residuo, che viene in genere accertata tramite una Tac. La cura di eventuali patologie rimane una condizione preliminare a qualsiasi terapia rigenerativa e talvolta può rivelarsi necessario un intervento di chirurgia orale: è il caso ad esempio dell’operazione per la riduzione delle tasche parodontali, utile a diminuire la concentrazione batterica e a rimodellare l’osso per favorire il successo del trattamento. L’intervento si svolge in anestesia locale e richiede alcune accortezze da parte del paziente nei giorni successivi, tra cui una dieta semiliquida e l’utilizzo di prodotti antibatterici (ad es. collutori a base di clorexidina). La prevenzione della riduzione ossea dentale passa inoltre da buone pratiche di cura del cavo orale. Seguire le indicazioni del proprio dentista di fiducia e sottoporsi regolarmente a visite odontoiatriche rimane dunque fondamentale per scongiurare i fattori di rischio. Leggi anche l’articolo: Guida Pratica: Come Prendere la Residenza a Dubai in Pochi Passi: mp elite consulting